Dati Tecnici per mappatura Vigneto a Piede Franco
Vigneto ubicato in: Taurasi (AV)
Di proprietà di: Feudi di San Gregorio
Nome del Vigneto: A14 Storico
Etichetta: Irpinia Aglianico Serpico
Ettari: 2,75
Numero ceppi p.f.: 400/500
Vitigno/biotipo: Aglianico
Esistente da: 1950/1973
Età media delle viti: 60 anni
Tipo di suolo: Sciolto
Tipo di allevamento: Raggiera
La Storia
L’Irpinia, regione storica dell’Appennino campano è un territorio vitivinicolo unico, in cui i vigneti coesistono da sempre con alberi da frutta, boschi, ulivi, erbe aromatiche. Territorio aspro e dolce insieme, dalle connotazioni forti e sensazioni intense. Un entroterra antico le cui vigne trovano testimonianza già nei testi di Plinio, Columella e Strabone. La giacitura dei suoli del territorio irpino è molto varia: un continuo succedersi di montagne, colline, pianure, intervallate da corsi d’acqua.
La configurazione orografica determina un regime dei venti che regala alla regione una buona piovosità e crea un microclima che la differenzia nel contesto campano: la vegetazione è varia e densa; gli inverni, pur brevi, sono rigidi e nevosi e le estati miti e prolungate.
Non parliamo di Campania, parliamo di Irpinia! La nostra storia comincia, nel 1986, in Irpinia, nella Campania Centrale, montuosa, piovosa, spesso innevata in inverno. Un Sud diverso dagli stereotipi classici con una grande tradizione viticola e suoli ricchi di minerali.Qui Feudi di San Gregorio ha costruito la sua storia fondata sulla valorizzazione di vitigni autoctoni straordinari e ancora poco conosciuti – il Greco, il Fiano, la Falanghina, l’Aglianico – e di viti monumentali di oltre duecento anni. Lo ha fatto con uno spirito fortemente contemporaneo, curioso, aperto alla contaminazione con i mondi della creatività, come il design e l’arte.
Noi crediamo nel valore della bellezza che dura e che nasce dalla combinazione di visione estetica e impegno responsabile. Abbiamo trasformato Feudi di San Gregorio in Società Benefit, raggiunto la certificazione Equalitas e certificato B Corp l’intero gruppo. Oggi, investire in maniera concreta nella rigenerazione ambientale, culturale, sociale ed economica è l’unica strada possibile per perseguire la no stra vocazione aziendale.
Nascono così tante iniziative, come il nostro Protocollo Viticolo, sviluppato con Istituti di Ricerca all’avanguardia e teso a proteggere la biodiversità dei territori e a coltivare i vigneti in maniera rispettosa, il nostro pro gramma per i conferenti o gli interventi per minimizzare i consumi delle risorse: dall’utilizzo integrale di fonti rinnovabili per il nostro fabbisogno energetico, al recupero e al riciclo delle acque piovane, alla riduzione dell’impatto ambientale del nos tro packaging fino al nostro impegno di raggiungere la neutralità climatica. Perseguiamo, infine, una visione: che l’arte e la cultura possano innescare un cambiamento positivo a livello territoriale e sociale.